Il nome della bambina è Eva, ha appena compiuto dieci anni e la sua unica compagnia è costituita da una governante e una ragazza au pair finlandese di nome Maja Salo. Non c’è traccia dei genitori.
È Maja a cercare urgentemente l’assistenza di Pietro Gerber, noto come il miglior ipnotista di Firenze, specializzato nel calmare i bambini. Recentemente, Eva non è più sola poiché ha sviluppato un amico immaginario, privo di nome e volto.
A causa di questa presenza, sembra che Eva sia in pericolo. Tuttavia, la reputazione di Pietro Gerber è in declino, e lui stesso si trova in uno stato di confusione e incertezza riguardo al proprio destino. Pur nutrendo molte riserve,
Pietro accetta di affrontare la situazione di Eva, soprattutto con il suo amico immaginario. In quel momento, si apre una porta invisibile davanti a lui. La voce del bambino perduto, che si fa sentire attraverso Eva durante l’ipnosi, non è estranea a Pietro.
Inoltre, quella voce sembra conoscere profondamente Pietro, il suo passato e possiede una verità che è rimasta celata per troppo tempo riguardo a un evento misterioso avvenuto in una calda estate quando lui era ancora un bambino. A undici anni, Pietro Gerber è morto, e ciò che è successo dopo la sua morte continua a perseguitarlo in modo enigmatico.
Chi è Donato Carrisi
Donato Carrisi è uno scrittore, sceneggiatore e regista italiano, nato il 25 marzo 1973 a Martina Franca, in Puglia. Si è specializzato in thriller psicologici e gialli, guadagnandosi una reputazione per le sue storie avvincenti e ricche di suspence.
Carrisi ha conseguito una laurea in giurisprudenza prima di dedicarsi alla scrittura e alla regia. Ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore, lavorando per la televisione italiana e partecipando alla creazione di programmi di successo. Tuttavia, è diventato noto al grande pubblico grazie al suo esordio nel mondo della letteratura con il romanzo “Il Suggeritore” nel 2009, che è stato un successo internazionale.
Tra le sue opere più conosciute ci sono “L’ipotesi del male”, “La ragazza nella nebbia” e “Il Tribunale delle Anime”. I suoi libri spesso mescolano elementi di psicologia, mistero e thriller, costruendo trame intricate e personaggi complessi. Articolo interessante che ho scritto su La casa di fiamma e ombra di Sarah J. Maas
Oltre alla scrittura, Carrisi ha anche esplorato il mondo della regia cinematografica e televisiva, dirigendo adattamenti dei suoi stessi romanzi. La sua versatilità nel creare storie coinvolgenti sia per il grande schermo che per la pagina scritta ha contribuito a consolidare la sua posizione come uno degli autori di thriller più apprezzati in Italia e oltre i confini nazionali.
La mia recensione sul libro di Donato Carrisi la Casa delle Luci ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
“La Casa delle Luci” di Donato Carrisi offre un’avvincente immersione in un mondo di mistero e suspense, intrecciando abilmente i fili della realtà e dell’immaginazione. La storia, focalizzata su Eva, una bambina di dieci anni, introduce il lettore in un universo di solitudine e presenze enigmatiche, dove la sua unica consolazione è rappresentata da un amico immaginario senza nome né volto. Ti consiglio di leggere anche L’educazione delle farfalle di Donato Carrisi
L’autore, attraverso l’abile penna, crea un intenso ritratto emotivo di Eva, dipingendo le sfumature della sua esistenza segnata dalla mancanza dei genitori. La trama si sviluppa in modo avvincente quando Maja Salo, la governante finlandese, decide di cercare l’aiuto di Pietro Gerber, un ipnotista di Firenze specializzato nel trattamento dei bambini.
La narrazione si snoda attraverso il deterioramento della reputazione di Gerber e la sua personale lotta con la confusione e l’incertezza riguardo al proprio destino. Carrisi affronta con maestria la tensione crescente, poiché Pietro si imbarca nell’affrontare l’amico immaginario di Eva durante le sessioni ipnotiche. In questo momento critico, si apre una porta invisibile, rivelando una verità sconcertante legata al passato di Pietro Gerber.
La voce del bambino perduto, emergente durante l’ipnosi, diventa il filo conduttore che connette il presente al passato, rivelando dettagli intricati su un evento misterioso avvenuto in una calda estate durante l’infanzia di Pietro. La tensione narrativa si intensifica mentre Carrisi conduce il lettore attraverso un intricato labirinto di segreti, portando a una conclusione avvincente che tiene il lettore con il fiato sospeso. Troverai interessante leggere anche Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini
“La Casa delle Luci” non solo affascina con la sua trama intricata, ma anche con la maestria di Carrisi nel plasmare personaggi complessi e nell’esplorare le sfumature della psiche umana. Una lettura coinvolgente che unisce il mistero alla riflessione, donando al lettore un’esperienza letteraria indimenticabile.