Una storia di resurrezione in cui ci si perde per ritrovarsi
Davide, il protagonista del viaggio “Succede sempre qualcosa di meraviglioso”, è il protagonista della storia. Inoltre, Guilly è un personaggio fuori dal tempo che Davide incontra casualmente in Vietnam e da cui impara un modo alternativo e luminoso di vivere.
Gianluca Gotto racconta una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, spostando il tema della ricerca della felicità, che ha già trattato nell’autobiografia Le coordinate della felicità, su un piano universale: Conquistare un tipo di vita non è il obiettivo finale di questo viaggio, ma cambiare uno stato d’animo. una sensazione di calore che ci accompagna sempre, indipendentemente da ciò che il destino ci ha riservato.
Ci sono molti nomi per questo: serenità, tranquillità, leggerezza. Alternativamente, la sensazione di essere sempre a casa, secondo Guilly.
Indipendentemente da ciò che il destino ha in serbo per noi
Esiste un modo per avere sempre serenità.
Guilly lo sostiene.
un uomo pieno di saggezza e luce, senza tempo e turbamenti.
Lo incontra Davide quando è nel buio della sua vita.
Tutte le sue certezze sono crollate dopo che una serie di eventi imprevisti ha appena stravolto la sua esistenza.
Forse è la disperazione che lo spinge per la prima volta a seguire la vita invece di opprimerla.
È così che incontra Guilly e viene coinvolto in una grande avventura attraverso le strade, la magia e la storia del Vietnam.
Guilly gli offrirà un modo nuovo di pensare e vivere la vita attraverso incontri e luoghi straordinari.
libri di inspirazione, libri sulla mente, sulla mente corpo e spirito, sulla mente corpo
una raccolta di “non-regole” che possono aiutare tutti an amare la vita e la sua intrinseca incertezza in qualsiasi momento.
Anche quando tutto va storto, anche quando non ci meritiamo ciò che ci è accaduto, anche quando la nostra sofferenza sembra non avere fine.
Sempre succede qualcosa di fantastico. Potresti essere interessato anche a leggere L’educazione delle farfalle di Donato Carrisi
una storia di amore per la vita, accettazione e rinascita.
Una raccolta di consigli orientali su come lasciare andare e tornare a vivere
Un romanzo da leggere per trovare l’essenziale: non una felicità esterna fragile e transitoria, ma una tranquillità interiore costante.
Gianluca Gotto
Sebbene è nato a Torino, ha sempre avuto la sensazione che il suo posto nel mondo fosse altrove. Quindi, quando aveva vent’anni, ha deciso di partire per cercare il suo percorso.
Prima di intraprendere la scrittura come lavoro a tempo pieno e il viaggio come stile di vita, ha vissuto in Australia e in Canada. In questi giorni, con base in Asia, scrive articoli e libri mentre gira per il mondo.
Ha scoperto in Oriente che il viaggio più importante è quello che facciamo dentro di noi stessi, e da allora ha iniziato an interessarsi a filosofie, spiritualità e crescita personale. Nel suo blog, nei suoi canali social e nei suoi libri, affronta questi argomenti, insieme al viaggio e agli stili di vita alternativi. Qui puoi visitare il suo blog.
La mia recensione di: Succede sempre qualcosa di meraviglioso di Gianluca Gotto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Non sono sicuro di quando troverete questo libro, se qualcuno vi ha consigliato o come ci siete arrivati, ma è probabile che questo sia il momento in cui ne avete bisogno e vi aiuterà.
È difficile trovare un libro che ti colpisca così profondamente e ti faccia sentire bene. Ho letto quasi tutto d’un fiato, rallentando molto quando sono arrivato alle ultime pagine perché non volevo che finisse.
Sempre accadono cose meravigliose, e questo libro ne è un esempio. semplicemente eccezionale.
Accresce il desiderio di viaggiare e di provare esperienze zen.
un viaggio che coinvolge sia il protagonista che il lettore.
Un confronto tra la cultura vietnamita e la religione buddista, che è sicuramente più spirituale e correlata al benessere psicofisico, ti aiuta a vivere una vita migliore e in pace con se stessi e con gli altri. Non posso che consigliarlo come un’ottima guida per migliorare la nostra esistenza. La critica alla società occidentale è stata un po’ eccessiva.
Gianluca, hai la mia sincera gratitudine.