La prima metà del 1800 in Lombardia. I proprietari terrieri Caprotti si affacciano all’industria del cotone e rapidamente si fanno largo nella società.
Sono tra i finanziatori della spedizione dei Mille e guidano gli esploratori nella penisola arabica e nel Corno d’Africa. Lo stabilimento tessile si trova a pochi centinaia di metri dalla casa familiare an Albiate, in Brianza, ma la loro attività si estende sempre più. Inseguono aspirazioni politiche e si uniscono al Partito repubblicano, una decisione che nel Regno d’Italia potrebbe essere costosa. Potrebbe interessarti anche Come una sirena di Giovanni Montanaro
Tra successi e fallimenti, alla fine degli anni Cinquanta arriva la svolta per la famiglia con Rockefeller e la creazione della prima catena di supermercati in Italia. Per gli americani, è un’avventura economica ma anche un mezzo potente per diffondere la propaganda anticomunista. Un giornale del tempo riporta che il primo supermarket di Milano Rockefeller offre pinne di pescecane:
Gli italiani sono affascinati dalla quantità di prodotti e dalle prelibatezze esotiche disponibili. È un trionfo senza precedenti che rafforza la fortuna della famiglia Caprotti, che nel frattempo ha acquisito la maggioranza dell’azienda. Giuseppe Caprotti racconta la storia di una famiglia di più di due secoli.
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Tuttavia, racconta anche la sua adolescenza in un collegio svizzero, lontano da Milano violenta e dai rischi di rapimento, e i rancori che avvelenano i parenti e travolgono il sogno di restare uniti “come i moschettieri di Dumas”. La rottura e i tragici eventi che ne sono seguiti sono narrati qui attraverso testimonianze e documenti inediti.
Giuseppe Caprotti
Giuseppe Caprotti è nato a Milano il 15 dicembre 1960 ed è consigliere di Messaggerie Italiane e presidente della Fondazione Guido Venosta.
Ha ricevuto una formazione di lunga data.
Le sue ricerche sulla situazione politica, economica e storica dell’Alto Adige sono state pubblicate da Franco Angeli.
Il suo secondo libro, intitolato Le Ossa dei Caprotti, è uscito an ottobre 2023 da Feltrinelli.
È stato imprenditore, manager e consulente nella grande distribuzione. È figlio di Giorgina Venosta e Bernardo Caprotti, che ha fondato Esselunga insieme a Nelson Rockefeller, Guido Caprotti, Marco Brunelli e altri azionisti italiani.
Carriera e Formazione
Ha frequentato le scuole medie e la prima liceo presso l’Istituto Leone XIII a Milano, una scuola privata parificata. Successivamente ha completato la formazione liceale presso il collegio Le Rosey in Svizzera e ha conseguito il baccalauréat francese presso l’accademia di Grenoble.
Prima di intraprendere la scuola superiore, Giuseppe Caprotti si reca a San Paolo, in Brasile, per uno stage come operaio presso la succursale brasiliana della multinazionale francese Carrefour.
Successivamente, lavora per Christie’s aiutando la madre, Giorgina Venosta, in ufficio e supervisionando alcune aste.
Si è laureato in Storia Contemporanea alla Sorbona di Parigi nel 1986. La sua tesi è stata tradutta e pubblicata presso l’editore Franco Angeli. Potresti essere interessato anche a Una casa sull’argine di Gianni Bianco
La tesi si chiama “Alto Adige o Südtirol?” “La questione altoatesina o sudtirolese dal 1945 al 1948 e i suoi sviluppi: studio degli archivi diplomatici francesi” presso il Quai d’Orsay del Ministero degli esteri francese.
Tre edizioni hanno premiato questo studio.
Incomincia a lavorare nell’azienda di famiglia lo stesso anno.
Carriera
Nel 1986, Giuseppe Caprotti ha iniziato a lavorare per Esselunga S.p.A. lavorando in diversi uffici (Tecnico/Costruzioni, Acquisti e Sviluppo). Successivamente, ha lavorato presso la catena di grande distribuzione americana Dominick’s a Chicago per un anno come operaio e per un anno negli uffici Acquisti e Marketing.
Nel 1989, a seguito di questa esperienza, importa in Italia un nuovo format che allora era completamente inesistente nel panorama distributivo europeo: il supermercato americano che consente ai clienti di risparmiare tutto il loro denaro con “non food” e “one step shopping”. Quindi Esselunga entra nel mondo dei supermercati. Altro articolo interessante è Il mio nome nel vento. Storia della famiglia Moncalvi
L’inserimento del settore non alimentare in Esselunga, seguendo il modello americano, consente all’azienda di mantenere una sola struttura gestionale centrale per una vasta gamma di prodotti, riducendo così i costi.
Nel 1993, Giuseppe Caprotti è stato nominato Direttore e Direttore Acquisti Non-Food per Esselunga S.p.A. dopo aver sviluppato il settore non-food come buyer negli Stati Uniti. Ha anche creato spazi nei primi Superstore, integrando sia il settore non-food che il food.
Diventa il primo direttore dell’Ufficio Marketing e Comunicazione di Esselunga nel 1994, mantenendo la gestione del non-cibo e realizzando, tra le altre cose:
Pubblicità di qualità (con l’agenzia Armando Testa) Carta fedeltà Fidaty Catalogo premi Call center Contabilità industriale dei prodotti e category management Ufficio Stampa. Dal 1996 al 2000 è stato nominato Direttore Commerciale, con la responsabilità diretta degli acquisti e del marketing. Dal 1998 al 2000 è stato anche Vice Presidente di Esselunga con pieno potere.
Dal 2000 al 2002 ha ricoperto il ruolo di Direttore Operativo presso Esselunga, occupandosi di Acquisti, Marketing, Vendite (incluso il personale dei punti vendita), Controllo Qualità, Logistica, Informatica e Produzione. Ha anche supervisionato:
- I reparti dei superstore sono stati completati con l’enoteca, il bar, la profumeria, l’audio e la fotografia e lo spazio per i bambini.
- La possibilità di acquistare frutta e verdura sfusa, oltre a formaggi tagliati e salumi pre-tagliati da consumare da soli
- Lancio del marchio Naturama, dei prodotti Esselunga Bio, dei prodotti Esselunga Ecolabel e dei prodotti Esselunga equo solidali e del servizio di e-commerce Esselunga a casa
Nel 2001 ha fondato la Centrale di Acquisto ESD Italia e ha ricoperto la carica di Presidente e Consigliere Delegato fino al 2005. Nel 2003, ESD Italia diventa la terza centrale di acquisti in Italia, seguendo Coop, Conad, Intermedia, Auchan e Rinascente. - Dal 2002 al 2004 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Esselunga, raggiungendo numerosi obiettivi, tra cui:
Organizzazione delle vendite e coinvolgimento di tutti i dipendenti in relazione ai valori e ai principi Premi su valutazione per tutti i reparti operativi Sito web istituzionale Bilancio sociale
Dossier sull’assistenza statale alla Coop
Dopo la nomina di Giuseppe come amministratore delegato:
Sulla base di una valutazione Price Waterhouse and Coopers, fa un’offerta per acquistare Esselunga nel 2004.
Nel 2005 blocca l’acquisto da parte di Walmart (USA) di Esselunga.
ATTIVITÀ DI CONSULENZA
Dopo 19 anni lavorando per Esselunga S.p.A., Giuseppe Caprotti si dedica al settore della consulenza firmando contratti con varie aziende.
Nel 2005 diventa consulente per la società di consulenza strategica Bain and co. con sede a Milano.
Tra il 2006 e il 2007 ha lavorato come consulente per una holding italiana chiamata Messaggerie Italiane S.p.A., che si occupa dell’editoria e della distribuzione di libri e riviste.
Nel 2009 e nel 2010 ha ricoperto il ruolo di consulente per Aspiag, la filiale del Nord Est del gruppo Despar.
ATTIVITÀ EXTRA
Ha lavorato come collaboratore per SDS dal 2009 al 2016 nellahoreca e nella vendita di prodotti alimentari artigianali. Inoltre, ha gestito un ristorante a Milano.
Prima di scrivere su questo sito, Giuseppe Caprotti ha lavorato con Mark-up.
In questo momento è anche vicepresidente della Società Storica Lombarda.
È diventato presidente della Fondazione Guido Venosta nel 2020.
È membro del consiglio di amministrazione di Messaggerie Italiane.
È stato consigliere nazionale dell’Airc e consigliere degli Amici della Triennale.