In questo romanzo psicologico, che si distingue per le tipiche caratteristiche del genere e si sviluppa come una mappa concettuale delle complessità emotive e mentali dei personaggi, Serena Vandenrich è una madre single e donna in carriera che lotta per ottenere la custodia esclusiva della figlia Allison. Il suo obiettivo è lasciarsi definitivamente alle spalle l’ex marito Mauro, da cui si è separata otto anni fa a causa della sua violenza e delle sue menzogne.
Solo ora, grazie all’aiuto di una psicologa che diventerà sua amica, Serena riesce finalmente a liberarsi del terrore che Mauro le ha lasciato. Sebbene Mauro sia una presenza per lo più marginale, la sua ombra si intreccia inaspettatamente con gli eventi, mettendo in luce le contraddizioni profonde nel carattere di Serena e il suo bisogno di fuggire ogni volta che avverte un “pericolo.” Potrebbe interessarti leggere anche La ragazza nascosta di Lucinda Ril
Questo istinto di autodifesa la porta a vivere con difficoltà la sua relazione con Steve, che considera inconsciamente “proibita,” e a respingerlo con un comportamento spinoso. Solo alla fine, Serena comprenderà che l’amore e la libertà possono essere compatibili, grazie alla saggezza di Steve. Forte ma vulnerabile, Serena incarna qualità contrastanti che la portano a confrontarsi con sfide che la rendono sempre più consapevole di sé e del proprio percorso.. Libro edito da Capponi editore.
Recensione
“Nonostante Me” di Diana Tiurina è un’opera che incarna alla perfezione le caratteristiche del romanzo psicologico, immergendosi profondamente nell’intreccio emotivo e mentale della protagonista, Serena Vandenrich. La storia segue Serena, giovane madre single e in carriera, mentre lotta per ottenere la custodia esclusiva della figlia Allison e per lasciarsi definitivamente alle spalle l’ex marito Mauro, figura violenta e manipolatrice dalla quale si è separata otto anni prima.
In questo romanzo psicologico, Mauro resta per lo più sullo sfondo, ma gioca un ruolo fondamentale nel rivelare le contraddizioni interne di Serena e il suo costante bisogno di fuggire ogni volta che percepisce un “pericolo.” La narrazione, strutturata come una mappa concettuale, conduce il lettore attraverso i momenti di crescita e i conflitti della protagonista, consentendo di cogliere la complessità della sua personalità.
L’incontro con una psicologa, che diventa sua amica, rappresenta un punto di svolta per Serena, aiutandola a liberarsi gradualmente dal terrore che Mauro le ha instillato. Tuttavia, è la relazione con Steve a metterla alla prova: non riesce a viverla pienamente, respingendolo inconsciamente a causa di un’inquietudine interiore che le fa percepire l’amore come qualcosa di “proibito.” Alla fine, Serena si rende conto che amore e libertà sono compatibili, e trova il coraggio di abbracciare entrambe le cose.
Tiurina tratteggia Serena con un mix di forza e fragilità, brillantezza e ingenuità, lealtà e ribellione, rendendola un personaggio vivo, in cui è facile riconoscere gli elementi tipici di un romanzo psicologico. Questo percorso la porta a confrontarsi con sfide che la rendono sempre più consapevole di sé, offrendo una riflessione profonda e avvincente sui contrasti dell’animo umano.