Originario di Ventimiglia, cittadina della provincia imperiese, Franco Garrone ha visto la luce nel 1964. Dopo aver conseguito una laurea in filosofia, il suo interesse per la letteratura lo ha portato a collaborare con un editore di piccole dimensioni.
Nel suo percorso letterario, ha dato alla luce diverse opere anche di genere storico tra cui “Un uomo a metà – Diario di un Ardito” e pubblicata nel 2013, si snoda attraverso le vicende del primo conflitto mondiale e ha raggiunto la finale del Premio Città di Ciampino nello stesso anno.
Questo romanzo ha goduto di una seconda edizione nel 2017, sotto l’egida di Lettere Animate Editore. Il suo secondo lavoro, “La Rosa e la Croce”, uscito nel 2014, ci trasporta nella Liguria del XIII secolo.
Nel 2022 ha pubblicato per Robin Edizioni “L’imprecisione perfetta”. Inoltre, Sangue su Albintimilium Formato Kindle di Franco Garrone è stato pubblicato il 19 settembre 2023. Inoltre in questa pagina puoi trovare tutte le sue opere.
Sangue su Albintimilium
Nell’antica città di Albintimilium, situata nella regione della Gallia Cisalpina e nell’anno 264 d.C., viene scoperto il cadavere di una donna di malaffare, crudelmente legato a un palo sulla riva del mare. I soldati romani, i milites, capiscono immediatamente che si trovano di fronte a un assassino crudele e che quello è solo il primo di una serie di delitti.
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Marco Decimo Apronio, un giovane soldato pieno di risolutezza e dotato di un’intelligenza superiore rispetto ai suoi superiori più anziani della caserma degli Urbaniciani, viene chiamato a risolvere l’enigma. I suoi colleghi si affidano alla sua mente acuta e fresca, che già in passato si è dimostrata fondamentale nel risolvere complesse indagini.
Tuttavia, questa volta il puzzle appare indecifrabile anche per Apronio, di fronte a un crimine di una natura mai vista prima. Affiancato dai Pretoriani, dà il via a una serrata caccia all’assassino. Mentre Marco Decimo, tormentato da un passato oscuro e da relazioni interpersonali fallite, deve confrontarsi con i propri demoni interiori, la sua ricerca lo trascina negli angoli più oscuri dell’animo umano.
Si addentra nella psiche dell’assassino per tentare di decifrare le sue mosse perverse, sperando di non rimanere intrappolato nella malvagità che sta emergendo, mentre la sua vita sembra sgretolarsi intorno a lui. Con il macabro ritrovamento di ulteriori vittime, si scatena una corsa contro il tempo: l’unico modo per fermare la catena di morti è catturare il colpevole prima che possa colpire ancora.
Intervista a Franco Garrone
Buongiorno, Franco. Grazie per aver accettato di essere intervistato.
1. Qual è stata l’ispirazione dietro la creazione di “Sangue su Albintimilium”?
Buongiorno Riccardo, ti ringrazio per avermi contattato per questa intervista. Rispondo subito alla tua prima domanda: da tempo maturavo il desiderio di scrivere un giallo ambientato nella Ventimiglia romana, la mia città natale.
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2. In che modo hai approcciato la creazione del personaggio di Marco Decimo Apronio?
In questo romanzo, il quarto pubblicato, desideravo approfondire la parte psicologica del protagonista, sviluppandone tutti gli aspetti sia di luce che di oscurità.
3. La trama di “Sangue su Albintimilium” è ambientata in un contesto storico specifico. Come hai effettuato la ricerca storica per garantire un’accuratezza nel racconto?
Prima di scrivere la trama, curo sempre la ricerca a monte della storia, utilizzando testi e documenti, questo per dare maggior verosimiglianza alle informazioni che verranno inserite nel romanzo. In questo caso ho utilizzato due testi pubblicati molti anni fa da studiosi locali.
4. Puoi condividere il processo di sviluppo del mistero nel libro? Cosa ha reso la trama così intrigante da un punto di vista investigativo
Ho deciso di dare un taglio moderno alle investigazioni, anche se parliamo di indagini di 2000 anni fa, con la ricerca di indizi e prove per scovare il colpevole. Ho lasciato, nel contempo, al lettore la possibilità di poter condividere con l’assassino, i pensieri e le emozioni che lo lacerano mentre si prepara a uccidere le vittime.
5. Come il passato oscuro e le relazioni fallite di Marco Decimo influenzano il suo approccio alla risoluzione dei crimini?
Il passato oscuro permea la vita di Marco Decimo in tutti gli aspetti: nel lavoro, nei rapporti con le altre persone. Rappresenta un peso che lo trascina giù e lo spinge a ricercare giustizia per le vittime.
6. Hai incorporato elementi psicologici nella costruzione del personaggio dell’assassino? Come hai cercato di immergerti nella sua mente torbida?
L’assassino è un omicida seriale ante litteram. Nel romanzo racconto alcuni frammenti della sua infanzia, del rapporto di amore e odio con la madre. Ogni azione, anche se malvagia, è giustificata da motivazioni psicologiche che stanno alla base del suo vissuto
7. Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella scrittura di un mistero così complesso come “Sangue su Albintimilium”?
Sangue su Albintimilium rappresenta la mia prima esperienza di scrittura nel genere giallo/thriller. La sfida più grande è stata la capacità di mantenere il lettore incollato alle pagine, facendo crescere tensione e ritmo narrativo. Le prime recensioni dei lettori mi danno conforto: sfida superata.
8. In che modo hai bilanciato il ritmo narrativo mantenendo alta la tensione e mantenendo l’attenzione del lettore?
Ho giocato sulla contrapposizione delle scene: da un lato, descrivendo le indagini di Marco Decimo Apronio attraverso il ritrovamento di indizi e prove, e dall’altro, raccontando le pulsioni e le azioni dell’assassino, diviso tra paura di essere scoperto e desiderio di compiere quello, che lui pensa, sia il suo destino: uccidere donne per purificarsi.
9. Puoi fornire alcune riflessioni sulla caccia all’uomo descritta nel libro e sull’effetto che ha su Marco Decimo a livello personale?
La caccia all’uomo descritta nel romanzo non ha solo una valenza oggettiva: è la caccia che affronta Marco Decimo alla ricerca inconscia dell’assassino del padre, è la caccia che, ognuno di noi compie, leggendo il romanzo, per tentare di salvare almeno una donna da morte certa.
10. Cosa ti aspetti che i lettori traggono dalla lettura di “Sangue su Albintimilium” in termini di emozioni e riflessioni?
Spero che possano immergersi, come in un viaggio nel tempo, attraverso i luoghi, le sensazioni, le paure e le emozioni di un piccolo municipio dell’Impero romano del III° secolo d. C., potendo uscirne più arricchiti dal punto di vista storico e, con la consapevolezza, che le vicende umane, anche dopo venti secoli, continuano a presentarsi identiche, pur cambiano personaggi e contesto.
Grazie per la tua disponibilità, Franco. È stato un piacere parlare con te.
Grazie a voi. È stato un piacere anche per me.