Nell’estate del 1934, una coppia fa il suo ingresso nella vita di Lizzanello, un tranquillo borgo salentino, scendendo da un autobus nella piazza centrale. Carlo, il marito, torna alle sue origini con entusiasmo; Anna, la moglie, è una donna di straordinaria bellezza ma con uno sguardo che trattiene un velo di malinconia, inquieta per il futuro in quel luogo sconosciuto.
Anche trent’anni più tardi, Anna sarà ancora conosciuta come “la forestiera”, l’enigmatica donna del Nord, distinta dalle altre per il suo spirito libero e la franchezza nel dire ciò che pensa. Impavida e risoluta, non si sottometterà mai alle severe convenzioni che opprimono le donne del Sud. La sua resistenza è alimentata anche dall’amore profondo per suo marito, un legame così forte da essere evidente persino ad Antonio, il fratello maggiore di Carlo, che si è perdutamente innamorato di Anna dal primo momento in cui l’ha vista.
Nel 1935, Anna compie una mossa audace: supera un concorso delle Poste e si trasforma nella prima la portalettere di Lizzanello. La sua impresa provoca sorpresa e derisione tra i cittadini. “Non ce la farà”, bisbigliano in molti. Contrariamente alle aspettative, per più di due decadi, Anna diventa il filo conduttore nascosto della comunità, consegnando diligentemente le lettere prima a piedi e poi in bicicletta, dalle mani dei soldati a quelle degli emigrati, fino ai segreti degli amanti nascosti. Inconsapevolmente, questa la portalettere porterà un cambiamento significativo. Potrebbe interessarti anche Troverò la chiave di Alex Ahndoril
Questa è la portalettere trama, un racconto che si snoda attraverso il desiderio di indipendenza di una donna, ma si intreccia anche con la vita della famiglia Greco e di Lizzanello durante gli anni ’30 e ’50. È la storia di due fratelli uniti, entrambi innamorati della medesima donna, una narrazione che si fa spazio tra le pagine di la portalettere libro e che ha suscitato ammirazione nelle la portalettere recensioni. Un’opera che si insedia nel cuore dei lettori come una la portalettere storia vera, magistralmente raccontata da la portalettere di Francesca Giannone.
La portalettere, una storia di emancipazione femminile
“La portalettere” è un romanzo storico di Francesca Giannone che narra la vicenda di Anna, la prima donna portalettere nel Salento degli anni ’30. In un piccolo paese del Sud ancora arretrato e maschilista, Anna si distingue per il suo carattere fiero e indipendente, vincendo persino un concorso alle Poste in un’epoca in cui le donne non lavoravano.
Diventata portalettere contro ogni previsione, Anna percorre instancabilmente le strade di Lizzanello per vent’anni, consegnando a piedi e poi in bicicletta la posta ai soldati al fronte, agli emigrati lontani, agli amanti clandestini. Senza volerlo, con tenacia e spirito innovatore, contribuisce a cambiare la mentalità del paese.
La trama si intreccia con la storia della famiglia Greco e dell’Italia dagli anni ’30 agli anni ’50. È un affresco di microstorie femminili, ma anche della vita della provincia italiana prima, durante e dopo la guerra.
Le recensioni esaltano l’abilità dell’autrice nel tratteggiare una protagonista anticonformista dalla personalità magnetica, rendendo avvincente una storia di riscatto individuale e collettivo. Un romanzo che incuriosisce e appassiona, capace di parlare al cuore del lettore con sensibilità e autenticità.
La portalettere la trama
Come abbiamo già detto “La portalettere” è un romanzo storico di Francesca Giannone che narra la vicenda di Anna, la prima donna portalettere nel Salento degli anni ’30. In un piccolo paese del Sud ancora arretrato e maschilista, Anna si distingue per il suo carattere fiero e indipendente, vincendo persino un concorso alle Poste in un’epoca in cui le donne non lavoravano.
La portalettere diventata tale contro ogni previsione, Anna percorre instancabilmente le strade di Lizzanello per vent’anni, consegnando a piedi e poi in bicicletta la portalettere ai soldati al fronte, agli emigrati lontani, agli amanti clandestini. Senza volerlo, con tenacia e spirito innovatore, contribuisce a cambiare la mentalità del paese. Ti consiglio di leggere anche Gli scali del Levante di Amin Maalou
La portalettere trama si intreccia con la portalettere storia vera della famiglia Greco e dell’Italia dagli anni ’30 agli anni ’50. È un affresco di microstorie femminili, ma anche della vita della provincia italiana prima, durante e dopo la guerra.
La portalettere libro e La portalettere recensioni esaltano l’abilità dell’autrice la portalettere di francesca giannone nel tratteggiare una protagonista anticonformista dalla personalità magnetica, rendendo avvincente una storia di riscatto individuale e collettivo.
Francesca Giannone
Originaria della Puglia, Francesca Giannone si è distinta nel campo della comunicazione, ottenendo una laurea in Scienze della Comunicazione prima di approfondire i suoi studi presso il prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia.
Dopo aver vissuto a Bologna, dove si è occupata della catalogazione di un’imponente collezione libraria presso l’Associazione Luigi Bernardi e ha seguito il corso biennale di scrittura presso la rinomata Bottega di Narrazione “Finzioni”, Francesca Giannone ha fatto ritorno a Lizzanello, il suo paese natale nel cuore del Salento. Troverai interessante anche Demon Copperhead di Barbara Kingsolver
Qui, ha proseguito la sua carriera di scrittrice, pubblicando racconti su diverse riviste letterarie, sia in formato cartaceo che online. Oltre alla letteratura, ha coltivato con successo anche la sua passione per l’arte, specializzandosi in opere pittoriche che ritraggono prevalentemente figure femminili, come si può ammirare sul suo sito personale francescagiannoneart.com.
La sua opera letteraria più conosciuta, “La portalettere”, ha ricevuto recensioni entusiastiche per la sua trama coinvolgente e per il modo in cui intreccia una storia vera con elementi di finzione, rendendo “La portalettere” libro un apprezzato esempio di narrazione storica contemporanea.
La mia recensione su La portalettere di Francesca Giannone ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Nel cuore pulsante del Salento, La portalettere di Francesca Giannone si erge come un monumento letterario alla forza delle donne e alla loro capacità di sfidare le convenzioni sociali. Questo libro è un viaggio nel tempo, che affascina e commuove pagina dopo pagina, rivelando la complessità di una comunità rurale attraverso gli occhi di una figura femminile straordinaria.
La trama di La portalettere si snoda attraverso le vicende di Anna, la coraggiosa protagonista che rompe le catene delle aspettative di genere diventando la prima donna a distribuire la posta nel suo paese. La sua storia, che si dipana tra realtà e finzione, ha il sapore di una storia vera, ricca di dettagli autentici che trasportano il lettore in un’epoca di grandi cambiamenti. Sicuramente rimarrai affascinato da Succede sempre qualcosa di meraviglioso di Gianluca Gotto
Le recensioni di La portalettere sono un coro unanime di approvazione, sottolineando come Francesca Giannone sia riuscita con maestria a tessere una narrazione che è allo stesso tempo personale e universale. La scrittura è limpida e coinvolgente, capace di trasformare la storia di una piccola comunità in un racconto di ampio respiro, che tocca temi di attualità come l’emancipazione femminile e la lotta contro i pregiudizi.
In conclusione, La portalettere è un libro che merita di essere letto e discusso, non solo per la bellezza della sua scrittura ma anche per l’importanza dei temi che affronta. È un’opera che celebra la resilienza e l’indipendenza, e che rimarrà impressa nella memoria di chi la legge.