Vittorio Emanuele Orlando fu un politico e giurista italiano, primo ministro del Regno d’Italia dal 1917 al 1920. È considerato uno dei protagonisti della prima guerra mondiale, in particolare per il suo ruolo alla Conferenza di pace di Versailles.
Orlando nacque a Palermo nel 1860. Studiò giurisprudenza a Palermo e Torino, e poi insegnò diritto all’Università di Messina. Nel 1897 fu eletto alla Camera dei deputati, e nel 1903 divenne ministro della Pubblica Istruzione.
Nel 1914 Orlando fu nominato ministro degli Esteri dal governo Salandra. In questo ruolo fu uno dei principali sostenitori dell’intervento italiano nella prima guerra mondiale. Nel 1917, dopo la morte di Salandra, Orlando divenne primo ministro.
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Come primo ministro, Orlando guidò l’Italia alla vittoria nella prima guerra mondiale. Fu anche uno dei principali protagonisti della Conferenza di pace di Versailles, dove cercò di ottenere il massimo vantaggio per l’Italia. Tuttavia, le sue richieste furono respinte dai paesi vincitori, e Orlando fu costretto a ritirarsi dalla conferenza.
Vittorio Emanuele Orlando. Una biografia quasi un romanzo
Dopo la guerra, Orlando rimase un importante figura politica. Fu presidente del Consiglio dei ministri nel 1920 e nel 1922. Nel 1925 si ritirò dalla politica attiva e si dedicò alla scrittura e all’insegnamento. Morì a Roma nel 1952.
Orlando fu un grande statista e un abile giurista. È considerato uno dei protagonisti della prima guerra mondiale e della Conferenza di pace di Versailles. Fu anche un importante figura politica nel periodo tra le due guerre.