Fuori, l’estate di luglio è luminosa e soffocante quando Amande Luzin, trentenne, varca per la prima volta la soglia della casa che ha affittato nelle campagne dell’Auvergne. Ad accoglierla come una benedizione ci sono finestre chiuse, buio e silenzio; un rifugio.
Ha scelto questo posto lontano da tutti per nascondersi dopo la morte improvvisa del marito e della bambina che portava in grembo. L’estate è fuori, ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più la luce nella sua vita. Finché, in uno di quei giorni ovattati e spenti, trova strani appunti lasciati dalla vecchia proprietaria,
Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella calligrafia, ci sono dettagliate istruzioni per la cura del giardino, una sorta di lunario domestico. La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato stivali di gomma, eppure, contro ogni previsione, si ritrova a cedere: pianta il primo seme, vede spuntare un germoglio. Nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante promessa di futuro.
Mélissa Da Costa
Mélissa Da Costa è una talentuosa scrittrice francese, autrice di numerosi bestseller che affrontano temi profondi come il lutto, la malattia e la rinascita. Tra i suoi libri più famosi ci sono “I quaderni botanici di Madame Lucie”, che ha conquistato il pubblico italiano grazie alla sua storia commovente di Amande, una donna che trova speranza nella giardinaggio dopo aver subito una serie di tragedie personali.
Il suo romanzo successivo, “Tutto il blu del cielo“, ha toccato i cuori di molti lettori con la storia di Émile, un giovane affetto da Alzheimer precoce che intraprende un viaggio attraverso i Pirenei per realizzare un sogno prima che la malattia gli tolga tutto.
Mélissa Da Costa ha recentemente pubblicato in Italia il suo primo romanzo, “Bucaneve“, che racconta la storia di Ambre, una giovane intrappolata in una relazione tossica e il cui tentativo di suicidio la porta a trovare una nuova vita in un piccolo villaggio delle Alpi francesi. Qui, Ambre trova non solo una comunità accogliente ma anche la forza per rinascere, simboleggiata dai bucaneve che fioriscono nella neve.
I libri di Mélissa Da Costa sono noti per il loro trattamento empatico dei temi difficili e per la loro capacità di ispirare speranza e resilienza nei lettori. Con “Bucaneve”, l’autrice conferma il suo talento nel creare storie coinvolgenti che esplorano profondità emotive senza mai perdere di vista la bellezza della speranza.
Per maggiori informazioni su Mélissa Da Costa e per leggere le recensioni dei suoi libri, è possibile consultare la sua pagina su Wikipedia o visitare siti specializzati in letteratura contemporanea.
Tra i 10 autori più venduti in Francia
Con i suoi romanzi bestseller, Mélissa Da Costa, tra i dieci autori più venduti in Francia negli ultimi anni, nel 2022 terza in classifica subito dietro due giganti come Guillaume Musso e Joël Dicker, dimostra quanto sia apprezzata una certa letteratura che affronta temi dolorosi e delicati come il lutto, la malattia, l’abbandono e il fallimento. Forse perché le storie di Mélissa Da Costa ci ricordano l’inestimabile valore della speranza, un valore che, in fondo, è inesauribile. «Credo che il motivo del successo», ha spiegato l’autrice a Ida Bozzi, che l’ha intervistata sulle pagine della “Lettura”.
La mia Recensione
I quaderni botanici di Madame Luciedi Mélissa Da Costa ⭐️⭐️⭐️⭐️
“I quaderni botanici di Madame Lucie” è un romanzo che cattura l’anima con la sua delicatezza e profondità emotiva. Ambientato nelle quiete campagne dell’Auvergne durante un’afa estiva insopportabile, il libro ci introduce ad Amande Luzin, una donna che cerca rifugio in una casa isolata dopo la tragedia della perdita improvvisa del marito e del bambino che aspettava.
Amande, affranta dal dolore e dal senso di colpa, trova conforto e una sorta di rinascita nei dettagli meticciolosi lasciati da Madame Lucie, la precedente proprietaria della casa, attraverso i suoi appunti di giardinaggio. Questi appunti diventano per Amande una guida preziosa verso la rinascita della terra abbandonata che circonda la casa, ma soprattutto verso la rinascita di sé stessa.
La prosa di Mélissa Da Costa è avvolgente e poetica, tratteggiando con maestria il lento ma inevitabile processo di guarigione di Amande attraverso la cura amorevole delle piante. La natura diventa un simbolo potente di speranza e di nuovo inizio, mentre Amande impara a riaprire il cuore alla luce e alla vita.
“I quaderni botanici di Madame Lucie” è un libro che celebra la resilienza umana di fronte alla perdita e alla disperazione, consegnando al lettore un messaggio di speranza e di rinascita. Consigliato a chi ama storie che mescolano la bellezza della natura con le profondità dell’animo umano.